Circolazione, scambi e modelli: gli scultori a Roma nella seconda metà del Cinquecento

Il convegno che ha riunito una ventina di studiosi italiani e stranieri ed è stato seguito da un folto pubblico senza soluzione di continuità per due giorni consecutivi, ha trattato un capitolo cruciale dell’arte romana quale la scultura nella seconda metà del Cinquecento, quando i marmi, il bronzo, l’oro e lo stucco assumono un prestigio che si confonde con l’identità stessa della Città Eterna. Temi quali il ritratto funerario e celebrativo, la grande industria del restauro, la vitalità del mercato marmoreo o le logiche migratorie sono stati trattati pervasivamente. Gli apporti inediti dei relatori e le aperture critiche visionarie scaturite durante i dibattiti impongono la pubblicazione di un libro di antologia sul tema in tempi brevi.

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