Storia

Istituito con DPR n. 233 del 26 novembre 2007 e regolamentato dal DM del 7 ottobre 2008, l’ICBSA è subentrato alla Discoteca di Stato della quale ha acquisito “le competenze, il personale, le risorse finanziarie e strumentali, le attrezzature e il materiale tecnico e documentario”. L’ICBSA ha il compito di documentare, valorizzare e conservare il patrimonio sonoro e audiovisivo nazionale implementato dal deposito legale previsto dalla Legge n.106 del 15 aprile 2004. Il suo patrimonio è composto attualmente da oltre 300.000 supporti: dai cilindri di cera inventati da Edison, ai dischi, nastri, video fino agli attuali supporti digitali. Conserva anche una ricchissima collezione di strumenti storici per la riproduzione del suono: fonografi, grammofoni e altri apparecchi dalla fine dell’ottocento agli anni cinquanta.

L’ICBSA ha altresì il compito di formulare standard e linee guida in materia di conservazione e gestione dei beni sonori ed audiovisivi, promuovendo, anche in collaborazione con altre istituzioni nazionali e internazionali, attività formative e approfondimenti tecnico-scientifici negli ambiti di competenza.